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A spasso in Val d'Orcia



In una stupenda giornata di sole abbiamo esplorato i suggestivi paesaggi rurali della Val d’Orcia. 


Al ritrovo il sole è già alto in cielo e le temperature stanno già aumentando, di grano in grado, rispetto al freddo della notte. Cominciamo la nostra camminata in direzione delle bella pieve di Corsignano, dove nel 1405 fu battezzato il futuro papa, Silvio Enea Piccolomini, al secolo Papa Pio II, che fece dell’anonimo borgo medievale di Corsignano l’attuale Pienza. 



Il trekking prosegue nei bei paesaggi che il regista Ridley Scott scelse come ambientazione di alcune famose scene del film “Il gladiatore”; questi paesaggi, disegnati dall’uomo, sono dal 2004 patrimonio Unesco per sintesi di bellezza e armonia con la natura.


Tra colline e strade bianche continuiamo a camminare, raggiungiamo uno stagno in continuo “ribollimento” a causa di un fenomeno di vulcanesimo secondario, che proprio in questo punto si manifesta con una risalita di gas (anidride carbonica, metano)  proveniente dal sottosuolo. 


I paesaggi sono stupendi, all’orizzonte cominciamo a vedere Monticchiello, meta della mattinata. Dopo un’aspra salita raggiungiamo il bosco che circonda l’antico borgo senese, oggi parte del comune di Pienza. Un tempo questo solitario borgo cinto da mura fu un importante presidio senese, baluardo difensivo dell’espansione fiorentina in questa zona. 


Arriviamo al borgo raggiungendo l’antica rocca sulla parte più alta della collina, nella piazza del paese la cooperativa di comunità del “Teatro povero" ha allestito banchetti dove vengono preparati panini, vin brulè, e molto altro. Ci sistemiamo al solicchio e ne approfittiamo per gustarci qualcosa in pace, nella bella piazzetta del paese. 



Prima di ripartire visitiamo il museo contadino con Roberto, un volontario della cooperativa. 


Riprendiamo a camminare belli carichi, il sole è ancora alto in cielo e ci allontaniamo dal paese attraversando una bellissima uliveta 


Per tornare al nostro punto di partenza percorreremo una strada alternativa a quella fatta all’andata che ci porterà a esplorare una zona di calanchi molto suggestiva e dopo un ripida salita arriviamo nelle vicinanze di Pienza. 


Entriamo nel borgo dalla porta al Ciglio, Pienza è abbastanza affollata, ci fermiamo nella piazza dove sotto il loggiato del palazzo comunale da secoli si ripeta la tradizionale gara del “gioco del panforte”, fa punti chi avvicina il panforte, lanciandolo, al lato opposto del tavolo di gara. 


Prima di ritornare alle auto aspettiamo che il sole tramonti dietro le colline all’orizzonte, ancora una bellissima giornata insieme!




Ecco tutte le foto: (grazie a Lucia e Andrea per le tutte le foto!)



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